Bonus mobilità? Vi racconto come mi è andata

bonus mobilità

Alla notizia che avevo comprato una nuova bici, molti amici mi hanno chiesto se avessi sfruttato il bonus mobilità (anche detto bonus bici) messo a disposizione dal Governo. Sarebbe stato bello. Erano 500,00 €, da aggiungere al budget e avrebbero fatto comodo. Il “famoso” voucher ce l’avevo. Avevo i soldi dello Stato. Non mi era mai successo prima. Ma alla fine non sono riuscito a spenderlo.
E così, nei giorni in cui questa incentivazione vive una sua fase di riattivazione , vi racconto come mi è andata con il bonus mobilità

Il voucher

La mattina del 04 Novembre mi collego con poca convinzione al sito dedicato all’iniziativa del Ministero dell’Ambiente. Visto cosa era successo il giorno precedente, il Click Day con tutte le polemiche che ne erano scaturite, avevo scarse speranze. In pochi minuti, invece, sono riuscito ad autenticarmi, fare una breve attesa, inoltrare la mia richiesta ed ottenere il voucher. Ah…benedetta tecnologia. Ci fa diventare tutti ricchi! “Ora potrò spenderlo dove e quando voglio!” – pensavo…

La scadenza

Salvo il voucher. Poi lo stampo. Una volta. Due volte. Non si sa mai. Ma la scadenza del 4 dicembre mi impensierisce un po’. La prima fase dell’incentivo era durata dal 4 maggio al 2 novembre. Ben 7 mesi. Ma allora non mi ero fidato a fare un acquisto, sperando nel rimborso dello Stato in una fase successiva. Poca chiarezza delle informazioni, discussioni tra ministri, decisioni ancora da prendere, importo totale dei fondi a disposizione non definito e la mancanza di una idea chiara su quale bici comprare mi avevano fatto accantonare l’idea.

L’offerta scarsa

Ma ora i soldi li avevo in mano. Potevo cominciare a scandagliare il mercato e decidere cosa comprare. Le vendite delle biciclette erano andate bene per tutto l’anno. Dato interessante, di cui essere contenti. Gli italiani, costretti in casa dal lock down, appena nella possibilità di uscire, avevano scelto di regalarsi una bicicletta e dedicarsi alla buona e salutare abitudine del pedale. In realtà non solo gli italiani. Il fenomeno nella primavera del 2020 ha interessato diversi paesi. Il risultato era che, a fine anno, di bici disponibili ce n’erano ben poche.

I negozi fisici

Però avevo la soluzione: girare tutti i negozi del Centro e Nord Italia e scovare la mia bici ideale. In realtà non tutti, ma solo quelli che avevano aderito all’iniziativa ed erano stati inseriti nella lista sul sito BuonoMobilita.it. Lista di non facilissima consultazione, a dire il vero. In ogni caso questa soluzione falliva subito: tra zone rosse, arancioni, confini provinciali, regionali, week end a casa, asporto solo fine alle 18, mascherina giù per fumare, ma su per mangiare, RT che si impenna ed infettivologi in TV…rimanevo a casa.

I negozi online

Ottimo: compro online e spendo il mio voucher. Nessuna bici disponibile nella mia taglia sui siti italiani. I quali, se gestiti da negozi fisici, hanno spesso la cattiva abitudine di non dichiarare la disponibilità reale delle bici. Così telefonate, email, messaggi whatsapp, ancora telefonate, attese, niente. Niente bici. Dimenticavo…nel frattempo cercavo anche di lavorare.
Compro all’estero, decido. Su quei bei organizzatissimi siti dei colossi dell’e-commerce ciclistico. Impossibile. Mentre nella prima fase con regolare fattura anche estera si poteva sperare di avere il rimborso, ora la speranza era tolta da subito. Negozi e siti esteri esclusi dal voucher.

Gli accessori

Compro un paio di ruote nuove. In carbonio. Belle, leggere, tecnologiche. Così oltre che andare al lavoro senza inquinare, ci vado anche più veloce (che poi in ufficio ci vado in moto, ma ogni scusa è buona). Non si può. Ricambi, componenti, abbigliamento, accessori, tutti esclusi. Il motivo è misterioso, perché magari anche una bella divisa impermeabile nuova o una sacca da viaggio facilitano la mobilità urbana ciclistica, alternativa agli infetti ed inquinanti mezzi di trasporto pubblico.

E allora…niente. E’ il 4 dicembre. Il bonus mobilità è scaduto. Tra qualche giorno si prepara l’albero di Natale e sotto non ci troverò una bicicletta nuova.

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