Inauguriamo questa nuova sottosezione del sito, dedicata alle altimetrie delle salite liguri, con la descrizione dell’ascesa a Roccaforte Ligure, dal versante, a mio parere, più facile: quello di Isola del Cantone.
Caratteristica curiosa, ma non così rara, in questo lembo di terra al confine tra Liguria e Piemonte, è che Roccaforte Ligure non è in Liguria. Il confine tra le province di Genova ed Alessandria si trova circa 4 km prima del paese, arroccato (appunto) sul crinale tra la Valle Spinti e la Val Borbera, sulla testata della valle che ad est degrada verso la Valle Sisola.
La località: Roccaforte Ligure
Comune appenninico posto ad altitudine di prima montagna, con appena 129 abitanti, Roccaforte Ligure è testimone di una storia che data dall’alto medioevo, punto cruciale per il controllo dell’accesso laterale alla Valle Scrivia e da qui a Genova.
I resti del Castello Malaspina, fanno il paio con quelli (decisamente meglio conservati e visibili) del castello di Montessoro della famiglia Spinola: una sorpresa per chi percorre questa isolata e remota valle di confine.
La salita
La salita inizia fuori dall’abitato di Isola del Cantone. Passati sotto l’autostrada A7, non appena iniziata la Val Vobbia, un bivio a sinistra porta le indicazioni per Montessoro e Roccaforte.
La salita misura 13,9 km, ma le difficoltà sono concentrate nei primi 4,5 km. Sono delle vere rasoiate quelle che conducono sul ripido versante idrografico destro del torrente Vobbia: tre tornanti e qualche rettilineo da far passar voglia di spingere troppo sui pedali, per la paura di rimane a corto di energie più avanti.
Arrivati al quadrivio di frazione Montecanne, la strada scollina in Valle Spinti, la vista è sui verdeggianti prati di fronte e a sé e sul paese di Montessoro.
Si perde quota e, passato l’abitato della frazione di Montessoro, si ricomincia a salire, se non dolcemente, comunque senza grosse preoccupazioni.
Poco prima del confine tra le province di Genova ed Alessandria, si tocca il punto più alto dell’ascesa. Qui il fianco della montagna interessato da qualche movimento ha reso la strada sterrata per un breve tratto .
Entrati in provincia di Alessandria (osservazione priva di connotazioni campanilistiche) il fondo stradale è veramente in pessime condizioni ed è bene prestare attenzione nella seconda discesa di questa salita a doppia gobba.
Arrivati in frazione Borassi, bisogna tenere la sinistra per raggiungere il paese di Roccaforte oramai ampiamente in vista. La discesa sulla destra, invece, porta direttamente al ponte sul torrente Sisola.